Tre piccoli isolotti del versante sud di Massa Lubrense, nelle acque del Golfo di Salerno e a breve distanza dalla costa. Sul più grande, tra il verde della macchia mediterranea , si erge una torre antisaracena ben ristrutturata e ruderi di epoca romana.
Scogli insidiosi, temuti dai marinai di tutti i tempi, ove risiedevano, come narra la leggenda, le Mitiche Sirene, esseri per metà donna e metà pesce. Nessun marinaio riusciva a resistere all’attrazione fatale del loro canto, tanto da portare le navi a naufragare sugli scogli. Ulisse, mitico navigatore, riuscì a resistere al loro canto legandosi all’albero maestro e facendo tappare le orecchie al proprio equipaggio.
C’è chi, ancora oggi, fra i riflessi verdi e blù delle sue acque, crede di scorgere strane forme guizzanti e nel frangere delle onde sulle sue coste udire uno strano canto.